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Cartomanzia: storia e caratteristiche

La storia della nascita della cartomanzia non è chiara poiché alcuni fanno risalire la sua nascita ai cinesi, altri agli zingari ed altri agli egizi. In particolare, a sostenere la tesi degli egizi è il francese, Alliette, che nel 1770 scrisse un saggio sull’argomento.

Ciò che però è chiaro è che la cartomanzia è un metodo di divinazione che viene effettuato attraverso la consultazione delle carte. Il mazzo di carte che viene usato può essere composto da normali carte di seme italiano o francese, da tarocchi o dalle Sibille, ovvero speciali carte illustrate.

Il cartomante

La figura che legge le carte viene definita cartomante. Tale professionista conosce il loro significato ed è in grado di dare una traduzione alle carte che vengono scelte dal mazzo. La traduzione esprime spesso un significato ampio e non troppo stretto, ma fornisce comunque la possibilità di adattare quella traduzione alla situazione che chi sceglie di consultare le carte sta vivendo.

Perché si consultano le carte

Consultare le carte serve per chiarirsi le idee durante periodi difficili che richiedono una decisione, un’azione che però spesso non si è in grado di intraprendere perché si è vittima di dubbi, insicurezza o paure.

La consultazione delle carte serve proprio a eliminare queste incertezze e i limiti che queste creano per capire come agire in determinate situazioni.

Attraverso la consultazione delle carte è quindi possibile per la persona acquisire sicurezza durante momenti difficili. Ciò che è però importante è assicurarsi che a leggere le carte sia un professionista.

Dove si consultano le carte

La consultazione delle carte può avvenire di persona se si reperisce un cartomante da cui recarsi oppure si può ricorrere ad una cartomanzia professionale telefonica, ovvero un servizio telefonico che offre questo servizio attraverso una semplice telefonata rimanendo comodamente a casa e che viene effettuato da professionisti competenti nella lettura delle carte.